Mattone sui binari a Lierna, ritardi a catena: i treni potevano deragliare
Era un mattone sui binari la causa del ritardo del treno Regio Express 2562 (Milano Centrale 13.20-Tirano 15.52), partito da Milano Centrale e diretto a Tirano, che alcuni giorni fa si è fermato alla stazione di Lierna. Una fermata che, negli ultimi anni, si è dimostrata più volte “pericolosa”, seppur non in termini di sicurezza dei viaggiatori: innumerevoli i disagi dettati dal guasto agli impianti di segnalazione e agli scambi, che hanno fatto tardare decine di viaggiatori e saltare coincidenze.
In questo caso, il fatto era ben più grave: qualcuno ha bloccato di proposito gli scambi con un mattone. La verifica è stata fatta dallo stesso macchinista dopo una brusca e automatica fermata del convoglio, ed è stato lo stesso conducente a rendersi conto del problema. In sostanza, gli “aghi” dello scambio risultavano immobilizzati e impossibilitati a chiudersi.
Il treno è ripartito dalla stazione di Lierna, in cui non era nemmeno prevista la fermata, con 20 minuti di ritardo, dopo le verifiche effettuate dalla Polizia ferroviaria di Lecco (che ora sta indagando per ricostruire la dinamica della vicenda e rintracciare il colpevole). Inevitabili i ritardi a catena sulle altre corse del pomeriggio, nella fascia oraria tra le 14 e le 16.
Al momento l’ipotesi più accreditata è quella di una bravata, che avrebbe potuto provocare un deragliamento e un disastro di proporzioni importanti. Secondo alcune ricostruzioni, le intenzioni potevano essere proprio queste.
articolo del 27.06.2019, ore 10:20
In questo caso, il fatto era ben più grave: qualcuno ha bloccato di proposito gli scambi con un mattone. La verifica è stata fatta dallo stesso macchinista dopo una brusca e automatica fermata del convoglio, ed è stato lo stesso conducente a rendersi conto del problema. In sostanza, gli “aghi” dello scambio risultavano immobilizzati e impossibilitati a chiudersi.
Il treno è ripartito dalla stazione di Lierna, in cui non era nemmeno prevista la fermata, con 20 minuti di ritardo, dopo le verifiche effettuate dalla Polizia ferroviaria di Lecco (che ora sta indagando per ricostruire la dinamica della vicenda e rintracciare il colpevole). Inevitabili i ritardi a catena sulle altre corse del pomeriggio, nella fascia oraria tra le 14 e le 16.
Al momento l’ipotesi più accreditata è quella di una bravata, che avrebbe potuto provocare un deragliamento e un disastro di proporzioni importanti. Secondo alcune ricostruzioni, le intenzioni potevano essere proprio queste.
articolo del 27.06.2019, ore 10:20