Delebio, aumentano le uscite per indennità degli amministratori. La minoranza attacca
DELEBIO. Nell’ultimo Consiglio comunale di Delebio, tema centrale è stato l’aumento delle uscite per le indennità degli amministratori.
Secondo la legge, l’attuale primo cittadino Erica Alberti ha raddoppiato il proprio compenso, in quanto libero professionista; situazione simile per altri cinque membri della Giunta.
Flavio Girolo, capogruppo di minoranza della lista “Riportiamo Delebio al centro”, ha attaccato: “Il paese barcolla, le spettanze sono un diritto previsto per legge ed è giusto richiederle, ci mancherebbe altro. Credo, però, che un’eventuale rinuncia sarebbe ben accolta dai delebiesi e costituirebbe un risparmio per la gestione pubblica”.
Il primo cittadino ha però sottolineato il fatto che “non viene percepito nulla in più rispetto a quello previsto per legge. Il totale del costo del Consiglio comunale è cresciuto semplicemente perché ci sono molti liberi professionisti, tra cui anche io, che non possono usufruire dei permessi da lavoro dipendente e sacrificano il loro lavoro per il Comune. Nella precedente amministrazione, il sindaco era un lavoratore dipendente ed insieme a lui c’erano altri dipendenti o pensionati. Càpita, poi, che sia necessario invitare a pranzo o a cena figure per discutere di progetti e nessuno chiede nulla, paga il sindaco l’accoglienza. L’aggiunta di un ulteriore assessore poi è funzionale ad una maggiore condivisione, ad un controllo potenziato del territorio”.
Attenzione anche alla situazione post-maltempo, che lo scorso giugno ha flagellato il paese e mosso la frana di Canargo. Nonostante non manchi il monitoraggio, il Comune sta attendendo sistemi GPS (più efficaci, ma anche più costosi). “Sul ponte di Torrazza stiamo effettuando le ultime verifiche e probabilmente verrà chiuso ancora, il problema è che è diventato bersaglio dei vandali che si prendono la briga di togliere le catene. Abbiamo inserito anche il ponte di Torrazza come calamità e rimaniamo in attesa delle ordinanze che dovrebbero sbloccare i fondi regionali per coprire le spese sostenute dal Comune, nella fretta dell’emergenza e del pronto intervento” ha continuato il sindaco.
Diamo spazio anche a ciò che ha fatto presente l’opposizione: “Sarebbe opportuno che le riunioni venissero fissate alle ore 21.00, per favorire la partecipazione sia dei membri del consiglio che dei cittadini; ad ogni ordine del giorno va aggiunto il punto “interpellanze e interrogazioni”: una sorta di “varie ed eventuali” per consentire di trattare, anche solo sommariamente, argomenti che non sono previsti nell’elenco; le commissioni devono essere istituite, a norma di statuto, quanto prima; la documentazione sui temi oggetto di votazione deve essere inviata ai consiglieri di minoranza completa e con adeguato anticipo, per consentir loro di prepararsi adeguatamente e di stimolare un dibattito costruttivo in assemblea; va valutata la possibilità di posizionare un defibrillatore nella zona del comune”.
articolo del 3.08.2019, ore 16:30
Secondo la legge, l’attuale primo cittadino Erica Alberti ha raddoppiato il proprio compenso, in quanto libero professionista; situazione simile per altri cinque membri della Giunta.
Flavio Girolo, capogruppo di minoranza della lista “Riportiamo Delebio al centro”, ha attaccato: “Il paese barcolla, le spettanze sono un diritto previsto per legge ed è giusto richiederle, ci mancherebbe altro. Credo, però, che un’eventuale rinuncia sarebbe ben accolta dai delebiesi e costituirebbe un risparmio per la gestione pubblica”.
Il primo cittadino ha però sottolineato il fatto che “non viene percepito nulla in più rispetto a quello previsto per legge. Il totale del costo del Consiglio comunale è cresciuto semplicemente perché ci sono molti liberi professionisti, tra cui anche io, che non possono usufruire dei permessi da lavoro dipendente e sacrificano il loro lavoro per il Comune. Nella precedente amministrazione, il sindaco era un lavoratore dipendente ed insieme a lui c’erano altri dipendenti o pensionati. Càpita, poi, che sia necessario invitare a pranzo o a cena figure per discutere di progetti e nessuno chiede nulla, paga il sindaco l’accoglienza. L’aggiunta di un ulteriore assessore poi è funzionale ad una maggiore condivisione, ad un controllo potenziato del territorio”.
Attenzione anche alla situazione post-maltempo, che lo scorso giugno ha flagellato il paese e mosso la frana di Canargo. Nonostante non manchi il monitoraggio, il Comune sta attendendo sistemi GPS (più efficaci, ma anche più costosi). “Sul ponte di Torrazza stiamo effettuando le ultime verifiche e probabilmente verrà chiuso ancora, il problema è che è diventato bersaglio dei vandali che si prendono la briga di togliere le catene. Abbiamo inserito anche il ponte di Torrazza come calamità e rimaniamo in attesa delle ordinanze che dovrebbero sbloccare i fondi regionali per coprire le spese sostenute dal Comune, nella fretta dell’emergenza e del pronto intervento” ha continuato il sindaco.
Diamo spazio anche a ciò che ha fatto presente l’opposizione: “Sarebbe opportuno che le riunioni venissero fissate alle ore 21.00, per favorire la partecipazione sia dei membri del consiglio che dei cittadini; ad ogni ordine del giorno va aggiunto il punto “interpellanze e interrogazioni”: una sorta di “varie ed eventuali” per consentire di trattare, anche solo sommariamente, argomenti che non sono previsti nell’elenco; le commissioni devono essere istituite, a norma di statuto, quanto prima; la documentazione sui temi oggetto di votazione deve essere inviata ai consiglieri di minoranza completa e con adeguato anticipo, per consentir loro di prepararsi adeguatamente e di stimolare un dibattito costruttivo in assemblea; va valutata la possibilità di posizionare un defibrillatore nella zona del comune”.
articolo del 3.08.2019, ore 16:30