Dervio, niente fuochi né processione di San Rocco: il paese si divide
DERVIO. Come annunciato nei mesi scorsi, in seguito alla forte ondata di maltempo che ha coinvolto Dervio, l'amministrazione comunale ha scelto di non finanziare i fuochi d'artificio. La notte di San Lorenzo, di conseguenza, non ha ospitato lo spettacolo pirotecnico, costringendo gli "amanti" dei fuochi a ripiegare su Colico.
La cittadinanza, a seguito della decisione, si è letteralmente spaccata in due: da una parte i favorevoli alla rinuncia, dall'altra i nostalgici della festa.
Numerose sono state le discussioni, sia in paese sia sui social network e sui gruppi Facebook, incentrate in tutti i casi sulla necessità di dare una svolta alle iniziative turistiche (cavallo di battaglia della lista di Stefano Cassinelli nella campagna elettorale de maggio scorso).
"A me piacciono i fuochi e per i turisti hanno un forte richiamo ma ben vengano anche nuove idee ma di cui valga la pena parlarne" dice qualcuno.
Qualcun altro ricorda: "A Dervio si organizzano già varie manifestazioni che attirano centinaia di turisti, ad esempio la Sagra del Misultin, Mezzanotte bianca, Medievale a Corenno Plinio, Degustando Dervio, Sulle Orme del Viandante, regate di vela... si può ancora migliorare, ma servono i volontari che aiutano ed i soldi per pagare gli spettacoli". Del resto, a Dervio si svolgono già diverse manifestazioni riguardanti prodotti tipici che nella vicina e più grande Colico non sono presenti.
Oltre ai fuochi, le discussioni si sono infiammate per la mancata organizzazione della tradizionale processione di barche illuminate con la statua di San Rocco. E' stato il parroco a chiarire la situazione: "Ho predisposto gli impegni dei preti come negli anni scorsi presumendo che la processione delle barche ci fosse come sempre. Sono stato chiamato da esponenti dell'amministrazione comunale per chiedermi se avessi sentito qualcuno per la barca ma ho risposto che non abbiamo mai preparato noi la barca, e di farmi sapere se c'era o no. Mi è stato poi detto dall'amministrazione che chi di solito preparava la barca non c'era, e non essendoci la barca è stata annullata la processione. Il messaggio del sindaco, con tutto il rispetto, è una falsità (in riferimento all'affermazione di Cassinelli che puntava il dito contro il parroco)".
articolo del 19.08.2019, ore 14:40
La cittadinanza, a seguito della decisione, si è letteralmente spaccata in due: da una parte i favorevoli alla rinuncia, dall'altra i nostalgici della festa.
Numerose sono state le discussioni, sia in paese sia sui social network e sui gruppi Facebook, incentrate in tutti i casi sulla necessità di dare una svolta alle iniziative turistiche (cavallo di battaglia della lista di Stefano Cassinelli nella campagna elettorale de maggio scorso).
"A me piacciono i fuochi e per i turisti hanno un forte richiamo ma ben vengano anche nuove idee ma di cui valga la pena parlarne" dice qualcuno.
Qualcun altro ricorda: "A Dervio si organizzano già varie manifestazioni che attirano centinaia di turisti, ad esempio la Sagra del Misultin, Mezzanotte bianca, Medievale a Corenno Plinio, Degustando Dervio, Sulle Orme del Viandante, regate di vela... si può ancora migliorare, ma servono i volontari che aiutano ed i soldi per pagare gli spettacoli". Del resto, a Dervio si svolgono già diverse manifestazioni riguardanti prodotti tipici che nella vicina e più grande Colico non sono presenti.
Oltre ai fuochi, le discussioni si sono infiammate per la mancata organizzazione della tradizionale processione di barche illuminate con la statua di San Rocco. E' stato il parroco a chiarire la situazione: "Ho predisposto gli impegni dei preti come negli anni scorsi presumendo che la processione delle barche ci fosse come sempre. Sono stato chiamato da esponenti dell'amministrazione comunale per chiedermi se avessi sentito qualcuno per la barca ma ho risposto che non abbiamo mai preparato noi la barca, e di farmi sapere se c'era o no. Mi è stato poi detto dall'amministrazione che chi di solito preparava la barca non c'era, e non essendoci la barca è stata annullata la processione. Il messaggio del sindaco, con tutto il rispetto, è una falsità (in riferimento all'affermazione di Cassinelli che puntava il dito contro il parroco)".
articolo del 19.08.2019, ore 14:40