ASST Lecco: i lavoratori chiedono aiuto
I dipendenti dell’ASST di Lecco lanciano di nuovo l’allarme: alle richieste degli anni scorsi circa nuove assunzioni (il personale è difatti sempre più carente), nonostante le promesse, non è seguito nulla. Con una lettera indirizzata al neodirigente Favini, il sindacato afferma: “Senza alcuna risposta, tra sette giorni verranno promosse assemblee nei tre presidi di Lecco, Bellano e Merate, si procederà alla proclamazione dello stato di agitazione e si chiederà l’intervento del Prefetto di Lecco. Da allora nonostante le promesse nulla è cambiato. I sindacati chiedono quindi al direttore generale un incontro urgente per discutere degli annosi problemi di gestione del personale, da una ricognizione puntuale sulle risorse umane alpiano di assunzione per tamponare le croniche mancanze negli organici. In questo quadro, per garantire l’assistenza, i dipendenti svolgono con regolarità straordinari e non rispettano i turni di riposo. Una situazione che rischia di essere ulteriormente compromessa dai pensionamenti in arrivo con la Quota 100. Emergenze che ricadono sul personale non sono più tollerabili poiché mettono in serio pericolo sia la sicurezza dei lavoratori sia la qualità dell’assistenza ai cittadini. Bisogna intervenire subito e bene. Un’ulteriore problematica esplosa recentemente è quella relativa alla gestione del parcheggio dei dipendenti del silos dell’ospedale Manzoni. Le nuove modalità, unite alle scelte di accentramento sui presidi ospedalieri di tante attività territoriali che hanno impoverito l’offerta in Provincia e hanno trasferito i dipendenti all’ospedale di Lecco, provocano la congestione cronica dell’area circostante il parcheggio dell’ospedale, oltre a ripercussioni pesanti sulla cittadinanza, che per qualunque necessità si deve recare al Manzoni”.
articolo del 18.02.2019, ore 23:10 |