ASST Lecco, l'allarme: calo di medici specialisti
L’emergenza del calo di medici specialisti si fa sentire anche all’ASST Lecco, negli ospedali di Lecco e Merate: a breve se ne andranno ben nove.
Il problema, per il quale è già stato lanciato l’allarme di chiusura del reparto di Neurorianimazione nei due nosocomi del capoluogo manzoniano e della città brianzola, ruota attorno al minor numero di anestesisti.
Il direttore generale di ASST Lecco, Paolo Favini, ha spiegato a “Teleunica”: “Il problema c’è. Per quanto riguarda gli anestesisti siamo chiamati a far fronte a nuove richieste di trasferimento. Abbiamo appreso tutte le contromosse, tre figure saranno recuperate dalle graduatorie già stilate. Per le restanti, apriremo un bando di mobilità, infine verrà bandito un nuovo concorso. Gli anestesisti in servizio al Manzoni e a Merate sono una settantina, tamponare la fuga non sarà comunque facile. Non solo facciamo i conti con la concorrenza della sanità privata, ma anche con la mancanza di specialisti. L’amara verità è che gli ospedali si rubano i medici disponibili, non mancano gli studenti ma le borse di studio per le specializzazioni. E’ un problema che si sta verificando su diversi settori: nei medici di base, negli anestesisti, appunto, e presto succederà per i pediatri. In questo quadro si fa quel che si può. Regione Lombardia ha cercato di finanziare corsi di specializzazione, anche l’ASST Lecco ha promosso un corso di formazione per i medici di base. Per quanto riguarda infine il problema degli anestesisti, i trasferimenti non avranno ripercussioni sul servizio: come ogni anno, in vista dell’estate, ridurremo a Lecco il numero dei posti letto del reparto di Neurorianimazione da 6 a 4. Per questioni logistiche saranno accorpati a quelli del reparto di rianimazione. Questo assetto resterà in vigore fino a settembre”.
articolo del 9.04.2019, ore 22:40
Il problema, per il quale è già stato lanciato l’allarme di chiusura del reparto di Neurorianimazione nei due nosocomi del capoluogo manzoniano e della città brianzola, ruota attorno al minor numero di anestesisti.
Il direttore generale di ASST Lecco, Paolo Favini, ha spiegato a “Teleunica”: “Il problema c’è. Per quanto riguarda gli anestesisti siamo chiamati a far fronte a nuove richieste di trasferimento. Abbiamo appreso tutte le contromosse, tre figure saranno recuperate dalle graduatorie già stilate. Per le restanti, apriremo un bando di mobilità, infine verrà bandito un nuovo concorso. Gli anestesisti in servizio al Manzoni e a Merate sono una settantina, tamponare la fuga non sarà comunque facile. Non solo facciamo i conti con la concorrenza della sanità privata, ma anche con la mancanza di specialisti. L’amara verità è che gli ospedali si rubano i medici disponibili, non mancano gli studenti ma le borse di studio per le specializzazioni. E’ un problema che si sta verificando su diversi settori: nei medici di base, negli anestesisti, appunto, e presto succederà per i pediatri. In questo quadro si fa quel che si può. Regione Lombardia ha cercato di finanziare corsi di specializzazione, anche l’ASST Lecco ha promosso un corso di formazione per i medici di base. Per quanto riguarda infine il problema degli anestesisti, i trasferimenti non avranno ripercussioni sul servizio: come ogni anno, in vista dell’estate, ridurremo a Lecco il numero dei posti letto del reparto di Neurorianimazione da 6 a 4. Per questioni logistiche saranno accorpati a quelli del reparto di rianimazione. Questo assetto resterà in vigore fino a settembre”.
articolo del 9.04.2019, ore 22:40