Sorico, festa del 4 novembre: inaugurato un cippo commemorativo
SORICO. Si è svolta anche a Sorico la commemorazione del 4 novembre dedicata ai caduti di guerra, con l'inaugurazione di un cippo e il ricordo dei Fanti d'Italia. Presenti al momento di ricordo, tenutosi al cimitero del paese, i rappresentanti dell'Associazione Nazionale Fanti - Sezione "Alto Lario" di Sorico (con Giacomo Marsiglia), il parroco don Roberto, il Viceprefetto di Como Michele Giacomino, il sindaco di Sorico Ettore Dassi, il tecnico comunale Federica Andreoli, i rappresentanti della precedente Amministrazione, numerose autorità religiose, militari e civili e il presidente della Sezione Provinciale dei Fanti di Como, nonché Consigliere nazionale, Cav. Pietro Sanfelice. Quest'ultima è un'ospitata a dir poco di eccezione, visto l'importante ruolo ricoperto da Sanfelice nell'ANF.
Come già anticipato, si è trattato di un'ottima occasione per inaugurare un cippo commemorativo: "Il cippo, realizzato dallo scalpellino/alpino Roberto Copes, ha incisa la data del 2018, in quanto realizzato per celebrare il centenario della prima grande guerra mondiale (1915-1918) - ha spiegato Giacomo Marsiglia - e volutamente si è pensato di scegliere questa giornata del ricordo per la sua benedizione ed inaugurazione affinché finito un ciclo centenario, un anno dopo, ne inizi un altro, il secondo, proprio "per non dimenticare" e con l'auspicio che questo scippo rimanga ai nostri posteri nel tempo a venire come simbolo di pace, democrazia e libertà".
Istituita nel 1919, la celebrazione del 4 novembre è l'unica festa nazionale che abbia attraversato decenni di storia italiana: dall'età liberale, al Fascismo, all'Italia repubblicana. Nel 1921, in occasione della celebrazione della Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate, il Milite Ignoto venne sepolto solennemente all'Altare della Patria a Roma.
articolo del 23.11.2019, ore 16:00
Come già anticipato, si è trattato di un'ottima occasione per inaugurare un cippo commemorativo: "Il cippo, realizzato dallo scalpellino/alpino Roberto Copes, ha incisa la data del 2018, in quanto realizzato per celebrare il centenario della prima grande guerra mondiale (1915-1918) - ha spiegato Giacomo Marsiglia - e volutamente si è pensato di scegliere questa giornata del ricordo per la sua benedizione ed inaugurazione affinché finito un ciclo centenario, un anno dopo, ne inizi un altro, il secondo, proprio "per non dimenticare" e con l'auspicio che questo scippo rimanga ai nostri posteri nel tempo a venire come simbolo di pace, democrazia e libertà".
Istituita nel 1919, la celebrazione del 4 novembre è l'unica festa nazionale che abbia attraversato decenni di storia italiana: dall'età liberale, al Fascismo, all'Italia repubblicana. Nel 1921, in occasione della celebrazione della Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate, il Milite Ignoto venne sepolto solennemente all'Altare della Patria a Roma.
articolo del 23.11.2019, ore 16:00