Dervio: il Comune verifica la potabilità delle acque delle fontane
DERVIO. L'amministrazione comunale di Dervio, nel mese di agosto, ha iniziato a verificare la potabilità delle acque delle fontane sparse sul territorio comunale.
Stefano Cassinelli, sindaco di Dervio, ha spiegato:"Questa amministrazione ha dato il via a un'attività di controllo della qualità dell'acqua e sono state verificate anche le condizioni del passato per avere un quadro completo. Purtroppo sono emerse gravi criticità, in alcuni casi conclamate negli anni, per questo è necessario dichiarare la non compatibilità con le norme di una serie di fontane. Sono in corso altre verifiche per stabilire l'eventuale cronicità del problema della qualità delle acque".
Secondo la relazione pubblicata in data odierna, "gli esiti analitici dei campioni prelevati il 22 agosto presso la fonte Lavine (RDP 1241), fonte Sedeia (RDP 1242) e fonte di Corenno (RDP 1243), risultano essere tutti non conformi ai parametri E. Coli ed Enterococchi". Le acque sono così rese non potabili. "Poiché si tratta di un campionamento singolo - conclude il documento del Comune - si consiglia di fare un monitoraggio analitico nel tempo per verificare eventuali variazioni delle cariche batteriche rilevate".
Stefano Cassinelli ha successivamente chiarito: "Sulla questione analisi e potabilità abbiamo semplicemente informato senza attaccare nessuno e per tutta risposta arrivano polemiche strumentali per cui guardiamo i dati:
1- L’ex sindaco Vassena mette in luce che nel giugno 2016 su Dervio informa aveva pubblicato un report sulla qualità delle acque
con analisi di marzo: pag. 6 e 7 dove metteva solo analisi chimica e ometteva deliberatamente quella batterica da cui risultava non potabile Corenno e il Fontanino e non citava ben 6 altri campionamenti degli anni
precedenti che risultavano non conformi.
2- L’ultimo impegno di spesa fatto dal comune per analisi acque risaliva al 2010
3- L’ultima ordinanza di non potabilità risaliva al 10 e 11 novembre 2010
4- Le analisi non erano fatte su richiesta del Comune ma Lario reti effettuava ed effettua campionamenti a spot.
ELENCO DI ANALISI NON CONFORMI 2014-2019
"Abbiamo pubblicato ieri, senza polemica alcuna, tutte le analisi disponibili proprio per informare i cittadini e far capire la situazione. Se qualcuno vuole strumentalizzare basta guardare i risultati di tutte le analisi riportate, mai fatte dal Comune ma da Lario reti e disponibili per il Comune, per capire che nessuno in municipio si è mai interessato della questione o le analisi nemmeno venivano lette o deliberatamente non si comunicavano per evitare problemi. Noi informiamo i cittadini e se questo è oggetto di polemica il problema è di chi ha nascosto questi dati. Siamo in carica da tre mesi e stiamo affrontando varie questioni anche gravi e questa è una di quelle. A questo punto, visto che Davide Vassena vuole strumentalizzare e proseguire nella mistificazione della realtà, avete tutti i dati pubblicati e trasparenti, chiedete a Vassena e alla sua amministrazione comunale perché non siete mai stati informati del fatto che dal 2014 ben 19 volte l’acqua non era potabile e leggete quello che è scritto sul Dervio informa del 2016 pag. 6-7. La nostra colpa è quella di avere fatto e avere informato".
29-4-2014 Non conforme parametri di potabilità (Sind. Vassena)
27-5-2014 Non conforme parametri di potabilità (Sind. Vassena)
1-7-2014 Non conforme parametri di potabilità (Sind. Vassena)
30-3-2016 Non conforme parametri di potabilità (Sind. Vassena)
11-10-2016 Non conforme parametri di potabilità (Sind. Vassena)
1-3-2017 Non conforme parametri di potabilità (Sind. Vassena)
5-7-2017 Non conforme parametri di potabilità (Sind. Vassena)
4-10-2017 Non conforme parametri di potabilità (Sind. Vassena)
15-3-2018 Non conforme parametri di potabilità (Sind. Vassena)
10-4-2018 Non conforme parametri di potabilità (Sind. Vassena)
2-5-2018 Non conforme parametri di potabilità (Sind. Vassena)
1-4-2019 Non conforme parametri di potabilità (Sind. Vassena)
3-6-2019 Non conforme parametri di potabilità (Sind. Cassinelli)
10-8-2017 Non conforme parametri di potabilità (Sind. Vassena)
4-2-2016 Non conforme parametri di potabilità (Sind. Vassena)
4-3-2014 Non conforme parametri di potabilità (Sind. Vassena)
18-5-2015 Non conforme parametri di potabilità (Sind. Vassena)
18-5-2017 Non conforme parametri di potabilità (Sind. Vassena)
12-2-2018 Non conforme parametri di potabilità (Sind. Vassena)
11-7-2018 Non conforme parametri di potabilità (Sind. Vassena)
Proprio in merito si è svolta un'assemblea a Dervio, di fronte ai cittadini.
Anche se l'acquedotto principale, come ha evidenziato il biologo presente al tavolo, è completamente distinto dalle fontane Fontanino e Sedeia (risultate non conformi agli analisi), il sindaco di Dervio Stefano Cassinelli ha spiegato che “rimane il fatto che chiediamo a Lario Reti di effettuare esami più frequenti sulle acque a disposizione”. Un'affermazione che suona come una stoccata, visto che l'importante società lecchese si è limitata a inserire delle pastiglie di cloro nei bacini di raccolta delle acque (a breve sarà installato un impianto di rilascio di cloro a batteria, in modo da ottimizzare e migliorare le operazioni "anti-batteri").
Sono state invece di più le analisi alla fontana di Corenno dal momento che, come è stato spiegato nella serata informativa, l'acqua che vi sgorga è la stessa dell'acquedotto, piuttosto vetusto e bisognoso di esami continui.
“In uno storico di quattro anni ben 21 analisi consecutive stanno portato lo stesso risultato: acque non conformi. Grande ammanco dell’Ats che dovrebbe garantire la salute di tutti. Tra chi va in pensione e chi è in ferie non hanno saputo dirci quando interverranno” ha proseguito il primo cittadino. “Ora bisognerà monitorare ed intervenire per rendere tutte le acque conformi agli standard imposti”.
La replica dell'ex sindaco Vassena
Anche sulla questione acqua il sindaco Cassinelli, pur avendo altri argomenti a disposizione, ha voluto tirare in ballo la passata amministrazione finendo per dire delle cose non vere.
Il sindaco afferma che le ultime analisi effettuate dal Comune sulle fontane della Sedeia e di via Valvarrone risalirebbero al 2010. È falso, visto che poi cita analisi del 2016. Ma allora perché dirlo? Dice anche che il Comune non ha effettuato impegni di spesa per analisi dopo il 2010: ma per forza, dal 2010 è subentrata nella gestione dell’acquedotto la società intercomunale Lario Reti, che ha effettuato periodicamente e gratuitamente le analisi sull’acquedotto comunale ma anche, su richiesta della precedente amministrazione, su fontane alimentate da altre sorgenti.
Poi il sindaco (dimenticando di avere appena detto che non sarebbero mai state fatte analisi) se la prende coi risultati di quelle pubblicate nel 2016 sul notiziario comunale, dicendo che sarebbero state fuori norma. I parametri batteriologici che determinano la potabilità o meno dell’acqua secondo la legge sono escherichia coli ed enterococchi, indicatori di possibile contaminazione fecale, che devono essere assenti. Ed ecco i valori dei campioni analizzati allora, dei quali su DervioInforma vennero pubblicati i parametri chimici: 0 escherichia coli e 0 enterococchi sia per la fontana della Sedeia che per le fontane di via Valvarrone e Corenno (anche se in effetti, solo in quest’ultima, una prima analisi aveva rilevato 1 enterococco, ma dopo pochi giorni, e prima della pubblicazione su DervioInforma, l’analisi era stata ripetuta confermando la potabilità dell’acqua, grazie all’intervento effettuato nel frattempo per risolvere tale problema). Questi dati sono pubblicati sul sito comunale, e anche in questo caso quindi ci chiediamo: perché affermare poi una cosa non vera?
Ora le tre fontane sono risultate non potabili, molto probabilmente a causa dell’alluvione di 3 mesi fa. Ciò nonostante le analisi sono state fatte solo il 22 agosto, quando l’alluvione è stata il 12 giugno e il 17 giugno il sindaco scriveva che “non risultano problemi” ad alcuni cittadini che chiedevano se fossero stati effettuati test di potabilità dell’acqua da vari punti di approvvigionamento: nonostante le sue rassicurazioni, i Derviesi avrebbero bevuto da queste tre fontane dell’acqua non potabile. Quindi, nel caso, avrebbe fatto almeno lo stesso errore che contesta ad altri.
Per quanto riguarda gli esiti di non conformità rilevati negli anni, mai relativi all’acquedotto di Dervio (la cui potabilità è fuori discussione) ma a singole fontane e in particolare alla rete di Corenno, di competenza di Lario Reti, va detto che le comunicazioni relative sono state affidate ad avvisi in loco e le varie situazioni sono state affrontate d’intesa col gestore dell’acquedotto, sempre intervenuto a ristabilire condizioni di potabilità, tanto che le analisi rifatte di solito dopo pochi giorni risultavano regolari. Anche qui va però segnalata la leggerezza del sindaco, almeno a livello di comunicazione, nel ritenere “non potabile” qualsiasi campione con un valore non conforme, anche se di poco. Secondo la legge invece alcuni parametri, anche se non conformi, non inficiano la potabilità ma influenzano solo la qualità dell’acqua, mentre le informazioni diffuse in questi giorni hanno generato confusione e timori eccessivi nella popolazione.
A differenza di quello che si è lasciato intendere, il Comune si è sempre interessato e lo standard di qualità delle nostre acque si sta innalzando nel tempo grazie a un insieme diversificato di motivi per i quali ringraziamo il gestore dell’acquedotto, Lario Reti, che ha sempre operato bene secondo le norme e ha recentemente eseguito investimenti per centinaia di migliaia di euro su impianti e tubi di distribuzione alle case, altrettanto importanti per fornire acqua di buona qualità all’utente finale. Proprio a Corenno, Lario Reti ha concordato con la precedente amministrazione la sostituzione dei tubi dell’acquedotto, da effettuarsi in corrispondenza dei lavori di rifacimento della piazza che però non sono ancora stati avviati. Il resto è acqua passata.
Davide Vassena
articolo del 30-31.08.2019
Stefano Cassinelli, sindaco di Dervio, ha spiegato:"Questa amministrazione ha dato il via a un'attività di controllo della qualità dell'acqua e sono state verificate anche le condizioni del passato per avere un quadro completo. Purtroppo sono emerse gravi criticità, in alcuni casi conclamate negli anni, per questo è necessario dichiarare la non compatibilità con le norme di una serie di fontane. Sono in corso altre verifiche per stabilire l'eventuale cronicità del problema della qualità delle acque".
Secondo la relazione pubblicata in data odierna, "gli esiti analitici dei campioni prelevati il 22 agosto presso la fonte Lavine (RDP 1241), fonte Sedeia (RDP 1242) e fonte di Corenno (RDP 1243), risultano essere tutti non conformi ai parametri E. Coli ed Enterococchi". Le acque sono così rese non potabili. "Poiché si tratta di un campionamento singolo - conclude il documento del Comune - si consiglia di fare un monitoraggio analitico nel tempo per verificare eventuali variazioni delle cariche batteriche rilevate".
Stefano Cassinelli ha successivamente chiarito: "Sulla questione analisi e potabilità abbiamo semplicemente informato senza attaccare nessuno e per tutta risposta arrivano polemiche strumentali per cui guardiamo i dati:
1- L’ex sindaco Vassena mette in luce che nel giugno 2016 su Dervio informa aveva pubblicato un report sulla qualità delle acque
con analisi di marzo: pag. 6 e 7 dove metteva solo analisi chimica e ometteva deliberatamente quella batterica da cui risultava non potabile Corenno e il Fontanino e non citava ben 6 altri campionamenti degli anni
precedenti che risultavano non conformi.
2- L’ultimo impegno di spesa fatto dal comune per analisi acque risaliva al 2010
3- L’ultima ordinanza di non potabilità risaliva al 10 e 11 novembre 2010
4- Le analisi non erano fatte su richiesta del Comune ma Lario reti effettuava ed effettua campionamenti a spot.
ELENCO DI ANALISI NON CONFORMI 2014-2019
"Abbiamo pubblicato ieri, senza polemica alcuna, tutte le analisi disponibili proprio per informare i cittadini e far capire la situazione. Se qualcuno vuole strumentalizzare basta guardare i risultati di tutte le analisi riportate, mai fatte dal Comune ma da Lario reti e disponibili per il Comune, per capire che nessuno in municipio si è mai interessato della questione o le analisi nemmeno venivano lette o deliberatamente non si comunicavano per evitare problemi. Noi informiamo i cittadini e se questo è oggetto di polemica il problema è di chi ha nascosto questi dati. Siamo in carica da tre mesi e stiamo affrontando varie questioni anche gravi e questa è una di quelle. A questo punto, visto che Davide Vassena vuole strumentalizzare e proseguire nella mistificazione della realtà, avete tutti i dati pubblicati e trasparenti, chiedete a Vassena e alla sua amministrazione comunale perché non siete mai stati informati del fatto che dal 2014 ben 19 volte l’acqua non era potabile e leggete quello che è scritto sul Dervio informa del 2016 pag. 6-7. La nostra colpa è quella di avere fatto e avere informato".
29-4-2014 Non conforme parametri di potabilità (Sind. Vassena)
27-5-2014 Non conforme parametri di potabilità (Sind. Vassena)
1-7-2014 Non conforme parametri di potabilità (Sind. Vassena)
30-3-2016 Non conforme parametri di potabilità (Sind. Vassena)
11-10-2016 Non conforme parametri di potabilità (Sind. Vassena)
1-3-2017 Non conforme parametri di potabilità (Sind. Vassena)
5-7-2017 Non conforme parametri di potabilità (Sind. Vassena)
4-10-2017 Non conforme parametri di potabilità (Sind. Vassena)
15-3-2018 Non conforme parametri di potabilità (Sind. Vassena)
10-4-2018 Non conforme parametri di potabilità (Sind. Vassena)
2-5-2018 Non conforme parametri di potabilità (Sind. Vassena)
1-4-2019 Non conforme parametri di potabilità (Sind. Vassena)
3-6-2019 Non conforme parametri di potabilità (Sind. Cassinelli)
10-8-2017 Non conforme parametri di potabilità (Sind. Vassena)
4-2-2016 Non conforme parametri di potabilità (Sind. Vassena)
4-3-2014 Non conforme parametri di potabilità (Sind. Vassena)
18-5-2015 Non conforme parametri di potabilità (Sind. Vassena)
18-5-2017 Non conforme parametri di potabilità (Sind. Vassena)
12-2-2018 Non conforme parametri di potabilità (Sind. Vassena)
11-7-2018 Non conforme parametri di potabilità (Sind. Vassena)
Proprio in merito si è svolta un'assemblea a Dervio, di fronte ai cittadini.
Anche se l'acquedotto principale, come ha evidenziato il biologo presente al tavolo, è completamente distinto dalle fontane Fontanino e Sedeia (risultate non conformi agli analisi), il sindaco di Dervio Stefano Cassinelli ha spiegato che “rimane il fatto che chiediamo a Lario Reti di effettuare esami più frequenti sulle acque a disposizione”. Un'affermazione che suona come una stoccata, visto che l'importante società lecchese si è limitata a inserire delle pastiglie di cloro nei bacini di raccolta delle acque (a breve sarà installato un impianto di rilascio di cloro a batteria, in modo da ottimizzare e migliorare le operazioni "anti-batteri").
Sono state invece di più le analisi alla fontana di Corenno dal momento che, come è stato spiegato nella serata informativa, l'acqua che vi sgorga è la stessa dell'acquedotto, piuttosto vetusto e bisognoso di esami continui.
“In uno storico di quattro anni ben 21 analisi consecutive stanno portato lo stesso risultato: acque non conformi. Grande ammanco dell’Ats che dovrebbe garantire la salute di tutti. Tra chi va in pensione e chi è in ferie non hanno saputo dirci quando interverranno” ha proseguito il primo cittadino. “Ora bisognerà monitorare ed intervenire per rendere tutte le acque conformi agli standard imposti”.
La replica dell'ex sindaco Vassena
Anche sulla questione acqua il sindaco Cassinelli, pur avendo altri argomenti a disposizione, ha voluto tirare in ballo la passata amministrazione finendo per dire delle cose non vere.
Il sindaco afferma che le ultime analisi effettuate dal Comune sulle fontane della Sedeia e di via Valvarrone risalirebbero al 2010. È falso, visto che poi cita analisi del 2016. Ma allora perché dirlo? Dice anche che il Comune non ha effettuato impegni di spesa per analisi dopo il 2010: ma per forza, dal 2010 è subentrata nella gestione dell’acquedotto la società intercomunale Lario Reti, che ha effettuato periodicamente e gratuitamente le analisi sull’acquedotto comunale ma anche, su richiesta della precedente amministrazione, su fontane alimentate da altre sorgenti.
Poi il sindaco (dimenticando di avere appena detto che non sarebbero mai state fatte analisi) se la prende coi risultati di quelle pubblicate nel 2016 sul notiziario comunale, dicendo che sarebbero state fuori norma. I parametri batteriologici che determinano la potabilità o meno dell’acqua secondo la legge sono escherichia coli ed enterococchi, indicatori di possibile contaminazione fecale, che devono essere assenti. Ed ecco i valori dei campioni analizzati allora, dei quali su DervioInforma vennero pubblicati i parametri chimici: 0 escherichia coli e 0 enterococchi sia per la fontana della Sedeia che per le fontane di via Valvarrone e Corenno (anche se in effetti, solo in quest’ultima, una prima analisi aveva rilevato 1 enterococco, ma dopo pochi giorni, e prima della pubblicazione su DervioInforma, l’analisi era stata ripetuta confermando la potabilità dell’acqua, grazie all’intervento effettuato nel frattempo per risolvere tale problema). Questi dati sono pubblicati sul sito comunale, e anche in questo caso quindi ci chiediamo: perché affermare poi una cosa non vera?
Ora le tre fontane sono risultate non potabili, molto probabilmente a causa dell’alluvione di 3 mesi fa. Ciò nonostante le analisi sono state fatte solo il 22 agosto, quando l’alluvione è stata il 12 giugno e il 17 giugno il sindaco scriveva che “non risultano problemi” ad alcuni cittadini che chiedevano se fossero stati effettuati test di potabilità dell’acqua da vari punti di approvvigionamento: nonostante le sue rassicurazioni, i Derviesi avrebbero bevuto da queste tre fontane dell’acqua non potabile. Quindi, nel caso, avrebbe fatto almeno lo stesso errore che contesta ad altri.
Per quanto riguarda gli esiti di non conformità rilevati negli anni, mai relativi all’acquedotto di Dervio (la cui potabilità è fuori discussione) ma a singole fontane e in particolare alla rete di Corenno, di competenza di Lario Reti, va detto che le comunicazioni relative sono state affidate ad avvisi in loco e le varie situazioni sono state affrontate d’intesa col gestore dell’acquedotto, sempre intervenuto a ristabilire condizioni di potabilità, tanto che le analisi rifatte di solito dopo pochi giorni risultavano regolari. Anche qui va però segnalata la leggerezza del sindaco, almeno a livello di comunicazione, nel ritenere “non potabile” qualsiasi campione con un valore non conforme, anche se di poco. Secondo la legge invece alcuni parametri, anche se non conformi, non inficiano la potabilità ma influenzano solo la qualità dell’acqua, mentre le informazioni diffuse in questi giorni hanno generato confusione e timori eccessivi nella popolazione.
A differenza di quello che si è lasciato intendere, il Comune si è sempre interessato e lo standard di qualità delle nostre acque si sta innalzando nel tempo grazie a un insieme diversificato di motivi per i quali ringraziamo il gestore dell’acquedotto, Lario Reti, che ha sempre operato bene secondo le norme e ha recentemente eseguito investimenti per centinaia di migliaia di euro su impianti e tubi di distribuzione alle case, altrettanto importanti per fornire acqua di buona qualità all’utente finale. Proprio a Corenno, Lario Reti ha concordato con la precedente amministrazione la sostituzione dei tubi dell’acquedotto, da effettuarsi in corrispondenza dei lavori di rifacimento della piazza che però non sono ancora stati avviati. Il resto è acqua passata.
Davide Vassena
articolo del 30-31.08.2019