A Delebio si è parlato di demografia
DELEBIO. Tra le tante interessanti serate culturali organizzate all'oratorio San Giovanni Paolo II di Delebio, va menzionata quella tenutasi lo scorso giovedì 28 marzo a partire dalle 21 (per la precisione, la 238°).
Organizzata dal "Circolo culturale di Delebio", in "La demografia. Capire il passato, il presente e il futuro della popolazione mondiale" si è parlato dei fenomeni demografici del mondo, partendo dall'antichità sino ad oggi e ai prossimi decenni. Dal racconto della storia a ciò che avverrà.
Curatore della serata il giovane Ferruccio Fistolera, studente di Scienze politiche all'Università Cattolica di Milano: le tematiche trattate e la lettura del fenomeno sono parte degli studi universitari che Fistolera porta avanti da alcuni anni.
Il giovane non è nuovo a questo argomento: alcuni anni fa aveva curato un'analisi sull'andamento demografico dei comuni di Delebio, Andalo Valtellino e Piantedo, dossier pubblicato successivamente sul giornale delle comunità pastorali dei tre paesi "Il Ponte".
In Italia, ad esempio, all'indomani dell'Unità la popolazione italiana ammontava a poco più di 28 milioni. La crescita della popolazione fu abbastanza lenta negli ultimi decenni dell'Ottocento anche a causa dell'elevato numero di persone che emigravano all'estero. Nel Novecento e fino agli anni settanta, l'aumento demografico fu invece più sostenuto e, a differenza della Francia, le perdite umane delle due Guerre mondiali non incisero molto. La popolazione italiana, tuttavia, è rimasta sostanzialmente invariata tra il 1981 e il 2001, per poi riprendere ad aumentare nel primo decennio del III millennio, soprattutto per via dell'immigrazione.
articolo del 13.04.2019, ore 23:05
Organizzata dal "Circolo culturale di Delebio", in "La demografia. Capire il passato, il presente e il futuro della popolazione mondiale" si è parlato dei fenomeni demografici del mondo, partendo dall'antichità sino ad oggi e ai prossimi decenni. Dal racconto della storia a ciò che avverrà.
Curatore della serata il giovane Ferruccio Fistolera, studente di Scienze politiche all'Università Cattolica di Milano: le tematiche trattate e la lettura del fenomeno sono parte degli studi universitari che Fistolera porta avanti da alcuni anni.
Il giovane non è nuovo a questo argomento: alcuni anni fa aveva curato un'analisi sull'andamento demografico dei comuni di Delebio, Andalo Valtellino e Piantedo, dossier pubblicato successivamente sul giornale delle comunità pastorali dei tre paesi "Il Ponte".
In Italia, ad esempio, all'indomani dell'Unità la popolazione italiana ammontava a poco più di 28 milioni. La crescita della popolazione fu abbastanza lenta negli ultimi decenni dell'Ottocento anche a causa dell'elevato numero di persone che emigravano all'estero. Nel Novecento e fino agli anni settanta, l'aumento demografico fu invece più sostenuto e, a differenza della Francia, le perdite umane delle due Guerre mondiali non incisero molto. La popolazione italiana, tuttavia, è rimasta sostanzialmente invariata tra il 1981 e il 2001, per poi riprendere ad aumentare nel primo decennio del III millennio, soprattutto per via dell'immigrazione.
articolo del 13.04.2019, ore 23:05