"Regalo Salvini": C3 con targa rumena abbandonata in piazza Roma
COLICO/Città. Una Citroen C3, modello 2000, abbandonata nel parcheggio di piazza Roma (di fronte alla stazione ferroviaria di Colico). Non un’automobile qualunque, ma un veicolo preso a calci, con la scritta “Regalo Salvini” e l’immagine del vicepresidente del Consiglio.
E’ l’estrema sintesi della scena che i colichesi si sono ritrovati ieri pomeriggio, giovedì 11 aprile. Il riferimento è alla recente introduzione del Decreto Sicurezza, voluta fortemente dal ministro dell’Interno Matteo Salvini: “La nuova legge stringe le maglie contro i furbetti della targa estera. In pratica, chi risiede in Italia da oltre 60 giorni non potrà circolare con un veicolo immatricolato oltrefrontiera. Da questa disposizione, però, sono esclusi i veicoli in leasing o noleggio senza conducente acquisiti da operatori di un altro Stato della Ue o dello Spazio economico europeo che non abbiano sedi secondarie o effettive in Italia e quelli concessi in comodato a persone residenti in Italia legate da un rapporto di lavoro con un’impresa di un altro stato Ue o See che non abbia stabilito una sede in Italia. Tutto questo a condizione, però, di tenere a bordo del veicolo "un documento sottoscritto dall’intestatario e recante data certa dal quale risultino il titolo e la durata della disponibilità del veicolo". La circolazione con un veicolo immatricolato all’estero oltre il 60 giorno dall’acquisizione della residenza in Italia comporta una multa da 712 euro e l’immediata cessazione dalla circolazione del veicolo. Non solo. Nel caso in cui entro i successivi 180 giorni il veicolo non sia immatricolato in Italia o non sia tornato all’estero con foglio di via, è prevista la confisca. Nel caso in cui il veicolo sia a noleggio o in comodato, ma sprovvisto del relativo documento, la sanzione è di 250 euro con fermo amministrativo e obbligo di esibizione del documento entro 30 giorni. In caso di violazione di questa disposizione è prevista l’ulteriore multa di 712 euro. In caso di violazioni nell’ambito dei veicoli immatricolati all’estero che hanno adempiuto alle formalità doganali per l’ingresso in Italia (per questi, la legge ammette la circolazione sul territorio nazionale per un anno), è prevista una multa di 712 euro e la cessazione dalla circolazione del veicolo. Se entro centottanta giorni dalla data di accertamento il veicolo non è immatricolato in Italia o non è richiesto il rilascio di un foglio di via per condurlo oltre frontiera, scatta la confisca”. La sezione della Lega Nord di Colico, in un post pubblicato ieri su Facebook ha commentato: “Con il maxiemendamento al Decreto Sicurezza e Immigrazione recentemente approvato dal Parlamento è stato introdotto il divieto di circolazione con auto immatricolate all’estero per chi è residente in Italia. Una misura necessaria per smascherare i furbetti che con lo stratagemma dell’auto immatricolata all’estero non pagavano bollo e multe. Al proprietario che ha abbandonato in stazione l’auto ripresa nel video - furbetto ma non molto -, per regolarizzare la sua posizione e continuare a circolare tranquillamente, bastava che immatricolasse il veicolo in italia anziché prendersela con Salvini. Ma forse quella persona ha valutato che fosse meglio abbandonare l’auto piuttosto che regolarizzarne l’immatricolazione. Ignoranza o malafede?”. articolo del 12.04.2019, ore 23:00 |