Sorico, si insedia il nuovo cda della Riserva del Pian di Spagna
SORICO. Dopo settimane di attesa, si è finalmente insediato ieri, venerdì 15 novembre, il nuovo Consiglio di Amministrazione della Riserva del Pian di Spagna.
Il nuovo presidente è Roberto Vignarca, che ha ottenuto un voto unanime da parte di tutti i rappresentanti della Comunità Montana Valli del Lario e del Ceresio, Comunità Montana di Morbegno, Comunità Montana della Valchiavenna e Regione Lombardia. Vignarca, originario di Eupilio, è il fondatore dell’ente Parco Lago Segrino (dal 2006 oggetto di importanti lavori per recuperare lo specchio d’acqua) ed è stato presidente dell’istituzione per 34 anni, fino al 2018. Vignarca conta, in particolare, sull’appoggio di Emanuele Nonini (presidente della CM di Morbegno), Mauro Robba (presidente della CM di Valli del Lario e del Ceresio) e Domenico Quaini (presidente della CM della Valchiavenna).
”Apprezzo da sempre la Riserva - le prime parole a caldo del neo presidente - Tutela non significa solo gestione conservativa, ma rispetto delle dinamiche interne. Ben venga un tavolo aperto per gli agricoltori”.
Mauro Robba, all’inizio della seduta, ha affermato: “Un dovuto ringraziamento al precedente direttivo, questo nonostante le idee siano state spesso divergenti. L’aspettativa, nell’affidare questo importante incarico a Vignarca, è quello di poter rilanciare dal punto di vista naturalistico la nostra importantissima Riserva ricercando il giusto equilibrio fra la corretta gestione per la valenza naturalistica e l’esigenza dimostrata dall’insediamento abitativo nonché produttivo, del settore agricolo. Si tratta di un compito molto importante, siamo molto fiduciosi”.
Successivamente, per le associazioni ambientaliste, è intervenuta Costanza Panella, che ha sottolineato cosa a suo parere serve per la Riserva: “La Riserva necessita di poter contare su di un organico completo ed efficiente, di un azione di coordinamento e di controllo utile a garantire efficaci azioni di vigilanza e di tutela. Auspichiamo che le azioni del nuovo presidente in collaborazione con il consiglio siano utili all’aggiornamento del piano di gestione affinché possa esprimersi la funzione primaria della Riserva”.
Non è mancato l’intervento di Alberto Deghi, in rappresentanza della Coldiretti: “La nostra proposta è quella di poter disporre di un tavolo operativo permanente per un costante aggiornamento”. Si è già parlato, tra l’altro, dell’emergenza cinghiali e dei danni agli agricoltori, agli automobilisti in transito sulla vicina strada e al parco stesso.
Nel consiglio di amministrazione anche Luigi Ghelfi (Comunità Montana della Valchiavenna), Domenico Quaini (Comunità Montana di Morbegno) e Vincenzo Del Re (Comunità Montana Alto Lario); a breve si aggiungerà un rappresentante nominato da Regione Lombardia.
articolo del 16.11.2019, ore 17:50
Il nuovo presidente è Roberto Vignarca, che ha ottenuto un voto unanime da parte di tutti i rappresentanti della Comunità Montana Valli del Lario e del Ceresio, Comunità Montana di Morbegno, Comunità Montana della Valchiavenna e Regione Lombardia. Vignarca, originario di Eupilio, è il fondatore dell’ente Parco Lago Segrino (dal 2006 oggetto di importanti lavori per recuperare lo specchio d’acqua) ed è stato presidente dell’istituzione per 34 anni, fino al 2018. Vignarca conta, in particolare, sull’appoggio di Emanuele Nonini (presidente della CM di Morbegno), Mauro Robba (presidente della CM di Valli del Lario e del Ceresio) e Domenico Quaini (presidente della CM della Valchiavenna).
”Apprezzo da sempre la Riserva - le prime parole a caldo del neo presidente - Tutela non significa solo gestione conservativa, ma rispetto delle dinamiche interne. Ben venga un tavolo aperto per gli agricoltori”.
Mauro Robba, all’inizio della seduta, ha affermato: “Un dovuto ringraziamento al precedente direttivo, questo nonostante le idee siano state spesso divergenti. L’aspettativa, nell’affidare questo importante incarico a Vignarca, è quello di poter rilanciare dal punto di vista naturalistico la nostra importantissima Riserva ricercando il giusto equilibrio fra la corretta gestione per la valenza naturalistica e l’esigenza dimostrata dall’insediamento abitativo nonché produttivo, del settore agricolo. Si tratta di un compito molto importante, siamo molto fiduciosi”.
Successivamente, per le associazioni ambientaliste, è intervenuta Costanza Panella, che ha sottolineato cosa a suo parere serve per la Riserva: “La Riserva necessita di poter contare su di un organico completo ed efficiente, di un azione di coordinamento e di controllo utile a garantire efficaci azioni di vigilanza e di tutela. Auspichiamo che le azioni del nuovo presidente in collaborazione con il consiglio siano utili all’aggiornamento del piano di gestione affinché possa esprimersi la funzione primaria della Riserva”.
Non è mancato l’intervento di Alberto Deghi, in rappresentanza della Coldiretti: “La nostra proposta è quella di poter disporre di un tavolo operativo permanente per un costante aggiornamento”. Si è già parlato, tra l’altro, dell’emergenza cinghiali e dei danni agli agricoltori, agli automobilisti in transito sulla vicina strada e al parco stesso.
Nel consiglio di amministrazione anche Luigi Ghelfi (Comunità Montana della Valchiavenna), Domenico Quaini (Comunità Montana di Morbegno) e Vincenzo Del Re (Comunità Montana Alto Lario); a breve si aggiungerà un rappresentante nominato da Regione Lombardia.
articolo del 16.11.2019, ore 17:50