Regina, troppi veicoli: arrivano i movieri
Sono entrati in servizio settimana scorsa i movieri lungo la Statale 340 Regina, resisi necessari dopo gli incrementi dei veicoli in circolazione (con numeri talvolta preoccupanti in termini di congestione del traffico).
“Gli ingorghi continuano a esserci e la situazione non è migliorata – ha spiegato il comandante della polizia locale di Tremezzina, Massimo Castelli, a “EspansioneTV” – di fatto l’ordinanza viene in parte annullata dalle deroghe. Inoltre – aggiunge – ritengo che bisognerebbe investire in una segnaletica più efficace perché quella esistente non è abbastanza evidente. Servirebbero i pannelli a messaggio variabile”.
Un dato da tenere in considerazione è quello riguardante la giornata del Primo Maggio: mentre le strade valtellinesi rimanevano desolate dopo la frana della settimana precedente sulla SS36, sulla Regina sono circolati ben 19mila veicoli. Tra Pasqua e Pasquetta, invece, erano circolati in tutto circa 50mila veicoli: simbolo di una situazione al collasso, dove le infrastrutture mostrano tutta la loro debolezza nel gestire i flussi turistici (tra l’altro, grande potenziale del territorio).
A inizio marzo, con un articolo dedicato, avevamo già informato della proposta della Prefettura di istituire un senso unico per i mezzi pesanti da Como in direzione Colico (utilizzando al ritorno la Statale 36); tutt’ora, però, rappresenta un nulla di fatto. Soprattutto per le diverse critiche sorte, come quelle del presidente della Fai (Federazione autotrasportatori italiani) interprovinciale di Como e Lecco, Giorgio Colato, sempre a “EspansioneTV”: “Sarebbe invece utile creare un sistema di interscambio. I tir dovrebbero arrivare in aree attrezzate e caricare le merci su veicoli più piccoli per poi procedere con le consegne”.
articolo del 7.05.2019, ore 23:10
“Gli ingorghi continuano a esserci e la situazione non è migliorata – ha spiegato il comandante della polizia locale di Tremezzina, Massimo Castelli, a “EspansioneTV” – di fatto l’ordinanza viene in parte annullata dalle deroghe. Inoltre – aggiunge – ritengo che bisognerebbe investire in una segnaletica più efficace perché quella esistente non è abbastanza evidente. Servirebbero i pannelli a messaggio variabile”.
Un dato da tenere in considerazione è quello riguardante la giornata del Primo Maggio: mentre le strade valtellinesi rimanevano desolate dopo la frana della settimana precedente sulla SS36, sulla Regina sono circolati ben 19mila veicoli. Tra Pasqua e Pasquetta, invece, erano circolati in tutto circa 50mila veicoli: simbolo di una situazione al collasso, dove le infrastrutture mostrano tutta la loro debolezza nel gestire i flussi turistici (tra l’altro, grande potenziale del territorio).
A inizio marzo, con un articolo dedicato, avevamo già informato della proposta della Prefettura di istituire un senso unico per i mezzi pesanti da Como in direzione Colico (utilizzando al ritorno la Statale 36); tutt’ora, però, rappresenta un nulla di fatto. Soprattutto per le diverse critiche sorte, come quelle del presidente della Fai (Federazione autotrasportatori italiani) interprovinciale di Como e Lecco, Giorgio Colato, sempre a “EspansioneTV”: “Sarebbe invece utile creare un sistema di interscambio. I tir dovrebbero arrivare in aree attrezzate e caricare le merci su veicoli più piccoli per poi procedere con le consegne”.
articolo del 7.05.2019, ore 23:10