Lions Club di Colico: l'associazione dona un drone alla Prefettura
COLICO. Il Lions Club di Colico compie un grande gesto in favore dei soccorritori: nella giornata di oggi, infatti, l’associazione ha donato un drone di ultima generazione alla Prefettura di Lecco.
Ad introdurre la mattinata, il Prefetto di Lecco Michele Formiglio: “In tema di ricerca di persone disperse è uno strumento che potrebbe tornare molto utile. Grazie ai Lions per questo strumento che potrebbe diventare di grande utilizzo. E’ importante sottolineare che è solo uno strumento di ausilio, resta comunque fondamentale l’attività umana di ricerca condotta delle componenti di Protezione Civile”.
«Questo drone - ha spiegato Marco Di Prinzio dei Lions - ha una straordinaria agilità e la possbilità di scendere fino a 50-60 metri rispetto al terreno. E' dotato di due monitor e di altrettanti radiocomandi e può inviare le immagini in diretta sui monitor della Prefettura o alla base delle ricerche. La nostra volontà è di metterlo a disposizione dei soccorritori insieme ai nostri sei piloti brevettati. Mi fa piacere anche dire che è interamente costruito in Italia». Il mezzo può raggiungere i 120 metri di quota ed è dotato di uno strumento di “visione termica”, in grado di rilevare la temperatura corporea anche negli ambienti montani e più freddi.
«Il sistema – ha spiegato Stefano Cassinelli, membro dei Lions e sindaco di Dervio - ha un'autonomia di circa venticinque minuti per ognuna delle sei batterie, che si ricaricano in un tempo di circa due ore, per cui capite facilmente che i cicli di utilizzo sono potenzialmente infiniti. La telecamera è stata progettata con una tecnologia militare americana ed è assolutamente all'avanguardia, sono stati necessari quattro mesi per effettuare l'importazione in Italia. Secondo le disposizioni Enac può volare fino a 120 metri di altezza e a 500 metri dal pilota, possiede 25′ di autonomia ma può disporre di 6 batterie. ».
Sempre per i Lions, il presidente Guido Pasini ha spiegato il progetto: “Finanziare l’acquisto del drone era un obiettivo importante ma il passo successivo è formalizzare un accordo con le istituzioni per dare seguito al nostro progetto. Un grazie ai cittadini, agli imprenditori, a istituzioni e alle associazioni che ci hanno sostenuto”.
“Certamente si tratta di uno strumento prezioso – ha poi aggiunto Alberto Redaelli, Delegato della XIX Lariana del Soccorso Alpino -. In un’ottica di salvaguardia della vita dei soccorritori, il drone potrebbe raggiungere quei luoghi dove il pericolo sarebbe troppo elevato per mandarci i volontari, ad esempio la ricerca di persone in caso di valanga”.
Presenti anche il presidente della Provincia Claudio Usuelli, il questore Filippo Guglielmino e i rappresentanti di Areu e Soccorso Alpino.
articolo del 9.10.2019, ore 22:20
Ad introdurre la mattinata, il Prefetto di Lecco Michele Formiglio: “In tema di ricerca di persone disperse è uno strumento che potrebbe tornare molto utile. Grazie ai Lions per questo strumento che potrebbe diventare di grande utilizzo. E’ importante sottolineare che è solo uno strumento di ausilio, resta comunque fondamentale l’attività umana di ricerca condotta delle componenti di Protezione Civile”.
«Questo drone - ha spiegato Marco Di Prinzio dei Lions - ha una straordinaria agilità e la possbilità di scendere fino a 50-60 metri rispetto al terreno. E' dotato di due monitor e di altrettanti radiocomandi e può inviare le immagini in diretta sui monitor della Prefettura o alla base delle ricerche. La nostra volontà è di metterlo a disposizione dei soccorritori insieme ai nostri sei piloti brevettati. Mi fa piacere anche dire che è interamente costruito in Italia». Il mezzo può raggiungere i 120 metri di quota ed è dotato di uno strumento di “visione termica”, in grado di rilevare la temperatura corporea anche negli ambienti montani e più freddi.
«Il sistema – ha spiegato Stefano Cassinelli, membro dei Lions e sindaco di Dervio - ha un'autonomia di circa venticinque minuti per ognuna delle sei batterie, che si ricaricano in un tempo di circa due ore, per cui capite facilmente che i cicli di utilizzo sono potenzialmente infiniti. La telecamera è stata progettata con una tecnologia militare americana ed è assolutamente all'avanguardia, sono stati necessari quattro mesi per effettuare l'importazione in Italia. Secondo le disposizioni Enac può volare fino a 120 metri di altezza e a 500 metri dal pilota, possiede 25′ di autonomia ma può disporre di 6 batterie. ».
Sempre per i Lions, il presidente Guido Pasini ha spiegato il progetto: “Finanziare l’acquisto del drone era un obiettivo importante ma il passo successivo è formalizzare un accordo con le istituzioni per dare seguito al nostro progetto. Un grazie ai cittadini, agli imprenditori, a istituzioni e alle associazioni che ci hanno sostenuto”.
“Certamente si tratta di uno strumento prezioso – ha poi aggiunto Alberto Redaelli, Delegato della XIX Lariana del Soccorso Alpino -. In un’ottica di salvaguardia della vita dei soccorritori, il drone potrebbe raggiungere quei luoghi dove il pericolo sarebbe troppo elevato per mandarci i volontari, ad esempio la ricerca di persone in caso di valanga”.
Presenti anche il presidente della Provincia Claudio Usuelli, il questore Filippo Guglielmino e i rappresentanti di Areu e Soccorso Alpino.
articolo del 9.10.2019, ore 22:20