Elezioni provinciali di Como: vince il centrosinistra
Come era prevedibile a causa della separazione delle liste, il centrosinistra ha trionfato alle elezioni provinciali di Como. La bizzarra unione mista tra Pd, civici e Fratelli d’Italia ha eletto 6 consiglieri, per un totale di 31.430 voti dati alla lista: si tratta dell’ex sindaco di Cernobbio Paolo Furgoni (dem), del sindaco di Olgiate Simone Moretti, del sindaco di Lurago d’Erba Paolo Furgoni (dem), del sindaco di Brienno Francesco Cavadini (civico) e dei due esponenti del terzo partito del centrodestra, Claudio Ghislanzoni (consigliere comunale di Erba) e Antonella Patera (consigliere comunale di Como, ex Forza Italia).
4 i consiglieri per Forza Italia (per un totale di 22.588 voti): si sta parlando di Mario Pozzi, Matteo Redaelli, Davide Gervasoni e Maria Grazia Sassi. Non dei migliori il risultato della Lega, che porta a casa 13.781 voti totali: vista la lista separata, gli unici consiglieri del Carroccio eletti sono Giampiero Ajani e Maurizio Cattaneo. Il commento di Fabrizio Turba Tra i commenti sui risultati delle elezioni provinciali comasche, non è potuto mancare quello del sottosegretario regionale con delega ai Rapporti con il Consiglio, esponente della Lega, Fabrizio Turba. Erbese d’origine e attuale sindaco di Canzo, è stato anche assessore della Comunità montana del Triangolo Lariano. Intervenendo al giornale online e settimanale “Comozero”, Turba si è mostrato piuttosto tagliente: “Qui tutti gridano vittoria ma solo la Lega ha raddoppiato i seggi passando da uno a due. Ricordiamoci che si tratta di elezioni di secondo livello, votano gli amministratori e non ci sono stati rinnovi in questi anni”. Sugli ottimi risultati di Fratelli d’Italia, prima partito totalmente assente in Consiglio provinciale, Turba ci va giù duro: “Vero ma con quale strategia? Sono andati con il Pd e hanno utilizzato i loro seggi. Noi siamo coerenti e non rinunciamo alle nostre scelte per una poltrona. Forza Italia ha 4 consiglieri, noi 2 e fa 6. Di là sono altrettanti. Diciamo che siamo a 50 e 50 ma mi si spieghi una cosa: il centrodestra è unito ovunque perché non dovrebbe esserlo anche in provincia?”. La lettura di Turba è dunque la seguente: da una parte non sono stati ancora rinnovati i Consigli dei vari Comuni, dall’altra le elezioni non sono passate attraverso il voto dei cittadini. Il commento dei Dem “Avevamo fatto una lista civica a sostegno del presidente Bongiasca con l’obiettivo di garantirgli una maggioranza e questo risultato è stato centrato con 6 consiglieri eletti”, sottolinea invece il segretario provinciale Dem, Federico Broggi, sempre a “Comozero”. Parole di grande soddisfazione per il risultato raggiunto nelle ultime votazioni. E sui due seggi persi rispetto a prima, Broggi ha spiegato: “Ci sta, d’altronde con le elezioni del 2017 abbiamo perso la città di Como, giusto per fare un esempio, e con essa numerosi consiglieri comunali del capoluogo che come si sa nel voto ponderato contano tantissimo. Detto questo, è vero che dai primi conteggi ci mancano tra i 2mila e i 3mila voti e dovremo capire perché. Penalizzati perché assieme a esponenti di Fratelli d’Italia in lista? No, quello non c’entra assolutamente nulla, la lista era civica non politica”. articolo dell'8.04.2019, ore 22:05 |