Rifiuti anche sulle piazzole della SS36, vertice in Prefettura
Il problema dei rifiuti sulle piazzole di sosta delle strade e superstrade non accenna a fermarsi. Proprio ieri vi abbiamo parlato della persistenza del problema sulla SS38, in particolare nel tratto corrispondente alla nuova Tangenziale di Morbegno.
Nella giornata di oggi, il problema torna al centro dell’attenzione anche sulla SS36, dopo i troppi episodi degli ultimi mesi (concentrati in particolare a Mandello del Lario). Proprio per tentare di rimediare al problema, dove, va evidenziato, i Comuni non hanno potere gestionale e decisionale, il primo cittadino mandellese fa la sua proposta, rivolta al gestore dell’infrastruttura Anas.
Nel contempo, proprio questa mattina si è svolto un vertice in Prefettura tra il Prefetto, i funzionari di Anas e i sindaci dei Comuni “toccati” dalla Superstrada.
«Non mi riferisco ovviamente agli incivili, ma ai rifiuti e soprattutto ai cestini della spazzatura – spiega il sindaco di Mandello del Lario, Riccardo Fasoli -. Le aree e le piazzole di sosta sono zone dove fermarsi in caso di necessità, non per disfarsi dell’immondizia. A riempire la Super di rifiuti sono o i turisti giornalieri o chi dalle nostre parti possiede una seconda abitazione: i primi possono a questo punto riportarsi i loro rifiuti a casa come se li portano in auto in Superstrada, gli altri possono e devono invece effettuare la raccolta differenziata nei paesi dove hanno appartamenti di villeggiatura e dove tra l’altro pagano già la Tari. Se togliamo tutti i cestini molte meno persone si sentiranno autorizzate e legittimate ad abbandonare lì la loro immondizia o ad alimentare i cumuli di rifiuti che si trovano soprattutto dopo i fine settimana della bella stagione».
La notizia di ieri
Ancora una notizia proveniente dalle strade del territorio, questa volta in “area” valtellinese: grazie all’accordo tra Secam e Anas, è stato migliorato il servizio di rimozione dei rifiuti dalle piazzole della Statale 38, in particolare del tratto della Tangenziale di Morbegno. Se è vero che il problema è da sradicare alla radice (e proprio per questo motivo sono stati avviati dei controlli volti a scoraggiare l’abbandono), si tratta di un importante passo avanti volto anche a garantire un ambiente più ordinato e decoroso.
«Dopo che è stato sottoscritto l’accordo tra Anas e Secam su mandato dei Comuni del territorio coinvolto – afferma il sindaco di Rogolo, Matteo Ferrè, da sempre fermamente contro l’abbandono dei rifiuti, a “La Provincia di Sondrio”– possiamo notare i risultati del giro settimanale che viene svolto dagli addetti Secam per la pulizia dei cestini nelle piazzole della nuova arteria. Un passo avanti, anche se si continuano a registrare i rifiuti rinvenuti tra le due carreggiate, negli spazi laterali, sulle scarpate e sotto i viadotti. Quando si è deciso di caldeggiare e sostenere l’accordo con Secam per la pulizia abbiamo concordato come sindaci sulla necessità di non lasciare all’abbandono la zona attraversata dalla nuova strada perchè sappiamo quanto sia essenziale per una Valle di vocazione turistica mantenere il decoro della principale via di accesso»
Il primo cittadino di Rogolo continua: «Abbiamo vicino l’esempio della statale 36 che da anni vive questo problema e di certo non vogliamo che la stessa situazione sia replicata anche da noi. Come amministrazione locale mettiamo in atto tutte le cautele per evitarlo, ad esempio con un passaggio quasi quotidiano del personale comunale nelle aree intorno alla nuova statale 38. Una pulizia costante, la rimozione dei rifiuti e anche il controllo attraverso le telecamere dove sono disponibili, possono arginare e di molto questa situazione».
E riguardo all’iniziativa del 7 aprile, la “Giornata del Verde Pulito” che, tra l’altro, si svolgerà anche a Colico: “Un momento importante – afferma Ferrè – per l’intervento diretto sul territorio ma anche per la sensibilizzazione dei cittadini”.
Va sottolineato come sul problema si siano impegnate anche le varie Amministrazioni comunali.
Il controllo, ma anche le attività di presidio, sono state svolte dalle Guardie ecologiche volontarie del mandamento, già impegnate nelle segnalazioni degli scorsi mesi (le prime a gennaio, le ultime pochi giorni fa) sul sentiero dell’Adda. Qui, nel tratto basso-valtellinese tra Piantedo e Delebio, sono state scoperte vere e proprie discariche abusive, per un problema che purtroppo non accenna a diminuire.
articolo del 25-26.03.2019
Nella giornata di oggi, il problema torna al centro dell’attenzione anche sulla SS36, dopo i troppi episodi degli ultimi mesi (concentrati in particolare a Mandello del Lario). Proprio per tentare di rimediare al problema, dove, va evidenziato, i Comuni non hanno potere gestionale e decisionale, il primo cittadino mandellese fa la sua proposta, rivolta al gestore dell’infrastruttura Anas.
Nel contempo, proprio questa mattina si è svolto un vertice in Prefettura tra il Prefetto, i funzionari di Anas e i sindaci dei Comuni “toccati” dalla Superstrada.
«Non mi riferisco ovviamente agli incivili, ma ai rifiuti e soprattutto ai cestini della spazzatura – spiega il sindaco di Mandello del Lario, Riccardo Fasoli -. Le aree e le piazzole di sosta sono zone dove fermarsi in caso di necessità, non per disfarsi dell’immondizia. A riempire la Super di rifiuti sono o i turisti giornalieri o chi dalle nostre parti possiede una seconda abitazione: i primi possono a questo punto riportarsi i loro rifiuti a casa come se li portano in auto in Superstrada, gli altri possono e devono invece effettuare la raccolta differenziata nei paesi dove hanno appartamenti di villeggiatura e dove tra l’altro pagano già la Tari. Se togliamo tutti i cestini molte meno persone si sentiranno autorizzate e legittimate ad abbandonare lì la loro immondizia o ad alimentare i cumuli di rifiuti che si trovano soprattutto dopo i fine settimana della bella stagione».
La notizia di ieri
Ancora una notizia proveniente dalle strade del territorio, questa volta in “area” valtellinese: grazie all’accordo tra Secam e Anas, è stato migliorato il servizio di rimozione dei rifiuti dalle piazzole della Statale 38, in particolare del tratto della Tangenziale di Morbegno. Se è vero che il problema è da sradicare alla radice (e proprio per questo motivo sono stati avviati dei controlli volti a scoraggiare l’abbandono), si tratta di un importante passo avanti volto anche a garantire un ambiente più ordinato e decoroso.
«Dopo che è stato sottoscritto l’accordo tra Anas e Secam su mandato dei Comuni del territorio coinvolto – afferma il sindaco di Rogolo, Matteo Ferrè, da sempre fermamente contro l’abbandono dei rifiuti, a “La Provincia di Sondrio”– possiamo notare i risultati del giro settimanale che viene svolto dagli addetti Secam per la pulizia dei cestini nelle piazzole della nuova arteria. Un passo avanti, anche se si continuano a registrare i rifiuti rinvenuti tra le due carreggiate, negli spazi laterali, sulle scarpate e sotto i viadotti. Quando si è deciso di caldeggiare e sostenere l’accordo con Secam per la pulizia abbiamo concordato come sindaci sulla necessità di non lasciare all’abbandono la zona attraversata dalla nuova strada perchè sappiamo quanto sia essenziale per una Valle di vocazione turistica mantenere il decoro della principale via di accesso»
Il primo cittadino di Rogolo continua: «Abbiamo vicino l’esempio della statale 36 che da anni vive questo problema e di certo non vogliamo che la stessa situazione sia replicata anche da noi. Come amministrazione locale mettiamo in atto tutte le cautele per evitarlo, ad esempio con un passaggio quasi quotidiano del personale comunale nelle aree intorno alla nuova statale 38. Una pulizia costante, la rimozione dei rifiuti e anche il controllo attraverso le telecamere dove sono disponibili, possono arginare e di molto questa situazione».
E riguardo all’iniziativa del 7 aprile, la “Giornata del Verde Pulito” che, tra l’altro, si svolgerà anche a Colico: “Un momento importante – afferma Ferrè – per l’intervento diretto sul territorio ma anche per la sensibilizzazione dei cittadini”.
Va sottolineato come sul problema si siano impegnate anche le varie Amministrazioni comunali.
Il controllo, ma anche le attività di presidio, sono state svolte dalle Guardie ecologiche volontarie del mandamento, già impegnate nelle segnalazioni degli scorsi mesi (le prime a gennaio, le ultime pochi giorni fa) sul sentiero dell’Adda. Qui, nel tratto basso-valtellinese tra Piantedo e Delebio, sono state scoperte vere e proprie discariche abusive, per un problema che purtroppo non accenna a diminuire.
articolo del 25-26.03.2019